Sostenibilita

Mobilità sostenibile, a che punto siamo?

Auto elettrica
Contenuto curato da energetico

Le auto elettriche rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia applicata nel campo dei trasporti. Altri veicoli dotati di tale propulsione sono in fase di studio o la loro produzione si trova ancora in una fase embrionale, con le quattro ruote destinate a privati e famiglie a trainare il mercato.

A partire dai numeri di vendita cercheremo di capire se e come le auto elettriche saranno in grado di contribuire effettivamente alla tanto agognata riduzione di CO2 che quasi tutti i Paesi del mondo si sono posti come obiettivo.

Guardando al mercato su scala globale, nel 2019 sono stati venduti quasi un milione e mezzo di veicoli elettrici, con il dato salito a poco più di due milioni nel 2020, per arrivare a toccare un picco di oltre quattro milioni di nuove immatricolazioni nel 2021. Il dato, in crescita esponenziale come si evince dai dati che arrivano dai mercati di tutto il mondo, mostra contemporaneamente una lieve flessione di nuove immatricolazioni per i veicoli endotermici.

Benzina e diesel vendono di meno, anche a causa della crisi dei semiconduttori che sta attanagliando l’intero comparto. In tale contesto i costruttori spingono forte sulle elettriche anche per non vanificare gli enormi sforzi economici sostenuti negli anni precedenti, in fase di ricerca e sviluppo.

Il trend, che vede Cina e USA al primo posto per numero di EV messi su strada, mostra un andamento simile seppur meno vivace in Eurozona, con l’Italia che non si dimostra particolarmente competitiva in questo senso. Una rete di distribuzione ancora acerba, e il costo dell’energia elevato sono i principali motivi che frenano la vendita di elettriche nel nostro Paese.

Ciononostante, nel primo quadrimestre del 2022 in Italia sono state censite quasi 280.000 auto elettriche circolanti, per una quota di mercato che sfiora il 9% rispetto all’intero parco circolante. Dati significativi, soprattutto comparati a quelli che arrivano dagli altri paesi europei. Nei primi quattro mesi dell’anno le nuove immatricolazioni di EV hanno sfiorato le 37.00 unità, contro le 39.000 inglesi e quasi 35.000 tedesche. Un segnale di forte crescita, che dimostra la sensibilità degli automobilisti nostrani in fatto di mobilità sostenibile.

I vantaggi dell’elettrico

A convincere gli automobilisti di tutto il mondo, e non solo i nostri, sono dei vantaggi facilmente riscontrabili nell’utilizzo quotidiano. Le auto elettriche di ultima generazione possono contare su sistemi di ricarica che via via si fanno sempre più rapidi ed efficienti. Con una stazione ad alta potenza, è possibile fare il pieno a un’utilitaria in poco più di un’ora, per garantirsi un’autonomia che al crescere dello sviluppo tecnologico si fa sempre più estesa.

Sembrano maturi i tempi per una transizione elettrica di tutto il comparto, visto che anche i prezzi di accesso al nuovo stanno scendendo sensibilmente, senza dimenticare gli innegabili vantaggi in fatto di economia di esercizio. L’aspetto ambientale non passa certo in secondo piano, con i veicoli a zero emissioni che possono circolare indisturbati nelle ZTL e non risentono di eventuali blocchi del traffico.

Ultimo ma non ultimo, un aspetto tanto caro agli automobilisti italiani: il piacere di guida. Nella terra dei motori, questo fattore ha tenuto a freno molti appassionati, scettici nei confronti degli EV in fatto di prestazioni. Soprattutto nelle sue ultime evoluzioni, il motore elettrico garantisce un’efficienza elevatissima, e con tutta la coppia disponibile già a zero giri garantisce all’auto accelerazioni all’altezza di berline dal carattere marcatamente sportivo.